In un editoriale sul portale online dell’emittente Sportitalia, il direttore Michele Criscitiello ha raccontato i momenti che hanno preceduto il lancio della notizia sulla trattativa tra il Milan e il Newcastle per Sandro Tonali. Criscitiello ha raccontato anche alcuni retroscena sulla trattativa che ha portato Tonali al Newcastle, dando un giudizio sulla trattativa.
I momenti prima del lancio
“Erano le 22.58 quando leggo un sms “chiamami che è importante“. Risposta: “Sta iniziando la trasmissione, scrivimi per favore“. Insiste: “Chiamami“. Allora saluto gli ospiti -siamo pronti, partiamo- due parole veloci e super spot. 45 secondi, dice la regia. Parte la chiamata e la fonte mi spiazza “Tonali ha fatto con il Newcastle. Riso va a Londra. Al Milan 65 milioni ma vedrai che porterà a casa qualcosa in più perchè Furlani non è Maldini“. Uh mamma. La fonte è la mia preferita. Tempo di verificare non c’è, due ragionamenti, due sms e in diretta su Sportitalia la sparo”.
Il ruolo di Marianna Mecacci
“Tutto tace intorno. Tonali in Premier era impensabile. La notizia dell’estate. Cuore rossonero che non batte più. 24 ore e boom. Presa in pieno. Riso va a Londra e torna per chiudere con i dirigenti del Milan. La sua collaboratrice, Marianna Mecacci, resta a Londra un giorno in più. Lei è l’artefice di tutto da quando disse a Tonali molliamo Bozzo e andiamo con Riso. La vera mente è lei. Non la conosco ma me la dipingono come una tosta, che non si ferma mai e che le idee le ha ben chiare. Brava, la Signora. Ha anche il figlio 2008 che è una promessa del Milan. La notizia fa il giro del Mondo. Tonali se ne va e qui tutti ci hanno guadagnato. Il Milan che porta a casa più soldi del reale valore di Tonali, il calciatore che fa 8 milioni per 6 anni e i suoi agenti. In queste trattative devi incassare senza fiatare. Se ci fosse stato Maldini avrebbe pensato alla piazza e alla sua immagine ma la cassa è della proprietà e queste trattative si chiudono non si discutono”.
Come si muoverà la società sul calciomercato?
“Ora il Milan dovrà essere bravo a fare una squadra forte e competitiva. Si stanno muovendo nella direzione giusta e quando il popolo ti contesta il segnale è positivo. I tifosi fanno i tifosi ma il calcio è un’altra cosa. I giornali che criticano è perché avevano interessi personali che i tifosi non conoscono ma gli addetti ai lavori sì. Il Napoli di un anno fa come il Milan di oggi. Critiche, insulti e poi con la rivoluzione Napoli Campione d’Italia. I rossoneri faranno una grande squadra e sicuramente faranno meglio di un’estate fa dove con 50 milioni buttati non è arrivato mezzo buono. Basterà indovinarne uno per fare meglio del 2022 ma soprattutto servirà fare piazza pulita di Rebic, CDK, Origi, Messias e tanti altri”. Intanto, grande attenzione. Milan scatenato sul mercato: dopo Loftus-Cheek e Pulisic, arriva pure… <<<