ESCLUSO – Tante aspettative su di lui. A Milano già pregustavano la giovanissima coppia di centrali che avrebbe rappresentato la base per il futuro roseo del Diavolo. Ottime le partite nel precampionato e convincente la gara di esordio con il Perugia, poi panchina, tanta panchina, solo panchina. Il curioso caso di Redrigo Ely mette a nudo l’abitudine, cattiva o buona che sia, di bocciare un giocatore emergente alla prima occasione sprecata. E’ ciò che è successo all’italo-brasiliano, che dopo la partita contro la Fiorentina, a causa della doppia ammonizione e seguente espulsione, è stato etichettato – un po’ ingiustamente – come il simbolo di un Milan ancora lontano dal tornare grande. Se il riposo nel derby poteva essere giustificato, la nuova panchina con il Palermo potrebbe essere un colpo importante all’autostima del giocatore, soprattutto dopo le parole di elogio e di difesa proferite proprio da Mister Sinisa in queste settimane. Il ravvicinato impegno nel turno infrasettimanale potrebbe però concedergli un’altra chance, forse l’ultima per lui, per scalzare di nuovo Zapata e riprendersi San Siro.
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