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È attesa per oggi pomeriggio la sentenza di primo grado riguardante il processo “Doppia Curva”, che vede coinvolti ben 16 elementi del tifo organizzato di Milan e Inter.
Il pronunciamento verrà realizzato oggi nell’aula bunker del carcere di San Vittore di Milano. Intanto la Curva Sud si è fatta sentire attraverso un comunicato.
Ecco il contenuto: “La Curva Sud Milano non è un’associazione a delinquere:
- I fatti contestati sono estemporanei, si tratta di fatti mai preordinati dai leader, quasi sempre commessi in contesti extra stadio, che non rispettano quindi i requisiti per determinare un reato associativo;
- Escluso il coinvolgimento di tutti i membri della Curva Sud nelle attività tangenziali allo stadio: gestione parcheggi, baracchini, merchandising, concerti, estorsioni extraterritoriali e rivendita dei biglietti;
- Esclusa ogni ipotesi di business/tornaconto personale;
- Rapporti sempre corretti con la società Milan che, nel corso del tempo, si è sempre “vantata” della sua tifoseria, utilizzando spesso sui canali ufficiali immagini, coreografie e contenuti della Curva Sud;
- Rispetto dei regolamenti, rapporti intrattenuti solo con lo SLO e senza mai richieste di vantaggi e privilegi;
- Documentate negli anni numerose iniziative di beneficenza attiva, ovvero non semplici raccolte fondi ma vere e proprie attività in cui sono stati protagonisti in prima persona i ragazzi della Sud;
Auspichiamo la completa assoluzione dal reato associativo e il ritorno (a prescindere da queste sentenze), di tutti gli striscioni e delle bandiere di tutti i gruppi della Curva del Milan”.