Il Milan non è riuscito a iniziare il cammino in Champions League con una vittoria, ma si è dovuto accontentare di un pareggio a porte inviolate. Fa ancora discutere il gol sbagliato da Leao a due passi dalla porta avversaria, con il portoghese che è inciampato tentando un goffo colpo di tacco. Proprio questa occasione sprecata è stata commentata da Bruno Longhi ai microfoni di Maracanà, trasmissione di TMW Radio.
Sul momento di Leao: “Il Dio del calcio lo ha punito. Se l’è costruita tutta da solo quell’azione, ha voluto insistere ed eccedere e per questo è stato punito. Se il Milan vuole giocare in Champions, ha tre giocatori di alto livello che sono Hernandez, Leao e Maignan. Bisogna anche accettare certe cose da un giocatore che ha doti incredibili”.
Se è compito di Pioli migliorarlo: “Matthaeus ringraziò sempre il Trap perché gli insegnò a calciare di sinistro. Oggi il problema è che sono 25 giocatori e diventa difficile prenderne uno da parte e migliorarne le doti tecniche. Leao ha anche la sfortuna di andare a 200 all’ora ed è più difficile fare certe cose. Continuo a sostenere che se togli al Milan Leao, gli togli un braccio“.