MILANO – Ha dell’incredibile la vicenda che sta facendo discutere tutta la Spagna e non solo: Antonio García Aranda “Toño”, difensore del Levante, è stato arrestato assieme a 6 persone.
[fnc_embed]<iframe frameborder=”0″ width=”700″ height=”450″ allowfullscreen=”true” src=”https://www.dailymotion.com/embed/video/x722k5w?autoPlay=1&mute=1″ id=”tv” ></iframe>[/fnc_embed]
Sul calciatore pende l’accusa di estorsione e minacce. Come riferisce il quotidiano “Marca”, Toño avrebbe ricevuto diecimila euro dal capo di una rete di estorsioni, attuate tramite un sito internet di incontri sessuali. Stando invece alla versione esposta dal suo avvocato, quei soldi appartengono ad un amico di Toño dipendente dal gioco d’azzardo e, per evitare che il suo amico li spendesse, il difensore del Levante li aveva con sé. Insomma, una vicenda alquanto delicata su cui gli inquirenti spagnoli stanno ancora indagando. Il Levante, intanto, ha espresso la propria solidarietà verso il giocatore tramite un comunicato.
IL COMUNICATO – “Il club mostra il proprio sostegno al giocatore e alla sua famiglia, perché noi non conosciamo le circostanze che hanno indotto il giudice ad adottare tale misura. Con l’obiettivo di rispettare il giocatore in questi momenti difficili e data la presunzione di innocenza, il club non farà ulteriori dichiarazioni pubbliche sul caso fino alla diffusione di ulteriori dettagli in merito”.
Intanto, Leonardo in missione: obiettivo clamoroso! > CLICCA QUI