Allo stadio Arechi è terminata 2-2 la sfida tra Salernitana e Milan, valida per la 17esima giornata di Serie A. Dopo la partita Filippo Inzaghi è intervenuto ai microfoni di Dazn. Di seguito le parole del tecnico granata.
Le sensazioni per questo risultato: “C’è il rammarico per un pareggio con il Milan, questo dice tutto. Dispiace per questi ragazzi. Tra Bergamo e oggi abbiamo tenuto testa a due squadre tra le più forti d’Europa. Giocavamo contro una squadra fortissima e avremmo meritato la vittoria. Li ho visti delusi e vuol dire che è un buon segnale, se siamo questi ce la giochiamo con tutti”.
Lo spirito: “Io non sono arrivato da tanto ma fin dal primo giorno questa squadra mi ha seguito. Bisognava scacciare qualche paura. Abbiamo avuto due battute a vuoto e ci sono ritornate delle paure, ma nella settimana di Bergamo siamo tornati a respirare l’aria giusta. La squadra non si è scoraggiata, non era facile ribaltare il Milan e stasera la vecchia guardia è stata da applausi. Gente come Candreva, Fazio, Mazzocchi. I più grandi devono essere da esempio per i più giovani come oggi. Sono contento per il nostro presidente e per i nostri tifosi perché si meritano di vedere una squadra lottare così”.
Prossimo avversario il Verona: “Ora abbiamo una partita importantissima a Verona, speravo di arrivarci nelle migliori condizioni psico-fisiche e direi che le abbiamo, andremo lì per giocarcela. Mercato? Io sono arrivato e mi sono fatto delle idee. parleremo con la società ma mi sento molto stimato qui da tutti. I giocatori hanno un grande attaccamento alla maglia”.
L’arrivo di Sabatini: “Non ci siamo ancora sentiti col direttore, dovevamo prima chiudere questa partita. Dispiace umanamente quando va via una direttore, era già andato via un tecnico. Sabatini lo conosco personalmente e tutti sappiamo quello che ha fatto a Salerno. Non vedo l’ora di lavorarci insieme”.
