Il dirigente della Cremonese Ariedo Braida, da qualche anno consigliere strategico del club, ha parlato ai microfoni di Tutti Convocati su Radio 24. Focus sulle semifinali europee e, ovviamente, la sua ex squadra: il Milan.
Si ricorda l’euroderby del 2003? “Benissimo. Comunque direi che è un evento del calcio italiano, che è stato chiaramente rivalutato grazie a tutte queste squadre che sono riuscite ad arrivare in semifinale. Sono 5 formazioni e questo è importante. È stato fatto un salto qualità del calcio italiano, che sta rialzando la testa dopo anni bui. Direi che è stato fatto un bel passo in avanti, le nostre squadre stanno dimostrando di esser competitive anche in Europa”.
Ma Braida chi ruberebbe all’attuale Milan per portarlo con sé nel suo Milan? “Chiaramente avevamo una squadra di fuoriclasse, erano uno più forte dell’altro. Però ci sono dei giocatori nel Milan attuale… Sono una squadra forte e molto unita, ma due o tre giocatori come Maignan e Leao… Il terzo? È un po’ difficile, ma comunque il Milan deve continuare a fare come nelle ultime prestazioni. Ha dimostrato di essere veramente una squadra tosta, forte e compatta”.
A questo proposito, torna su Napoli-Milan: “Ha capito che il Napoli poteva sfondare con il georgiano da quel lato e Pioli è stato bravissimo. Ha sempre raddoppiato e trovato un muro. Molte volte Kvaratskhelia ti salta in uno contro uno, lì c’è stata la mossa vincente”.