MILANO – L’allenatore del Milan, Stefano Pioli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del Corriere della Sera: “Vengo descritto come un tipo distaccato, invece sono molto più passionale, vivo di emozioni, di entusiasmo. Ma a volte mi sembra che si confonda l’educazione e il rispetto con la mancanza di personalità, o che per essere un bravo allenatore si debba essere arroganti. Sono felice dell’accoglienza ricevuta al Milan, della disponibilità dei giocatori. Di come mi sento coinvolto. Quando ho esordito, contro il Lecce, mi sembrava di essere qui da tanto tempo.
Cosa manca? Purtroppo abbiamo chiuso male il 2019. Dobbiamo diventare più concreti. Siamo costretti a produrre un volume di gioco troppo elevato per vincere, siamo una delle squadre che in percentuale sfruttano meno le occasioni create ed è un grande limite. Abbiamo buttato alcuni punti per le occasione sprecate. Occorre essere più lucidi, concreti e precisi: si può vincere anche creando meno”.
