MILANO – Mario Sconcerti ha parlato dello sviluppo del calcio nostrano causa problematiche legate al Coronavirus: “Era un errore giocare a porte aperte ovunque, sbagliato anche aprire lo stadio ai tifosi per Napoli-Barcellona. Se il problema adesso è stare vicini, il dover rimanere a due metri l’uno dall’altro, in teoria bastano anche 10 persone sulle 70 mila previste oggi per combinare dei disastri: non vedo perché si debba correre questo rischio. Io non manderei mio figlio allo stadio”.
Sconcerti: “Era un errore giocare a porte aperte ovunque, Napoli-Barcellona…”
26 Febbraio, 14:03 2020
Le parole di Mario Sconcerti sul dilagante caso legato al Coronavirus.
