In questa sosta per le nazionali è scoppiato il caso scommesse, che sta sconvolgendo il calcio italiano. Tra i calciatori coinvolti, il primo nome uscito è stato quello di Nicolò Fagioli della Juventus, seguito da Nicolò Zaniolo e dall’ex Milan Sandro Tonali.
Il giocatore bianconero si è autodenunciato alla Procura della Figc, ammettendo di aver scommesso sul calcio. Ora Fagioli sta collaborando, per ottenere uno sconto della pena. Il classe 2001 ha consegnato il telefono alla procura federale e sta riferendo i dettagli della vicenda al procuratore Chinè.
Il centrocampista ha ammesso di essere affetto da ludopatia, ma ha svelato un dettaglio in più. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Fagioli ha rivelato che l’applicazione per le scommesse illegali sul suo cellulare l’aveva ricevuta da Tonali. Circostanza che metterebbe l’ex rossonero in una posizione ancora più difficile.