Le parole di Massimo Moratti su Calciopoli al Corriere della Sera hanno scatenato un polverone. Anche Carlo Pellegatti ha voluto rispondere all’ex presidente dell’Inter sul suo canale Youtube: “Sono offeso ed indignato. Di solito non uso parole così forti. La questione riguardante “Calciopoli” per me è sempre stato un nervo scopertissimo. Il coinvolgimento del Milan mi ha sempre offeso. Da cosa nasce la mia indignazione e la mia offesa? Dalle parole del presidente Moratti, con il quale ho sempre avuto un eccellente rapporto”.
“La frase che mi ha fatto sobbalzare dal letto stamattina è questa: “La Serie A era manipolata e noi eravamo le vittime. Doveva vincere la Juve, e se proprio non vinceva la Juve toccava al Milan. Una vergogna, perché la più grande forma di disonestà è imbrogliare sui sentimenti dei tifosi”. Questa è una convinzione che mi ha sempre fatto male. A me della Juventus non interessa, a me dell’Inter non interessa” ha aggiunto il giornalista di fede rossonera.
“Delle diatribe “scudetti di cartone/revocati” non mi interessa. Io parlo solo del Milan. Ma leggere questa frase che è una vergogna ed un’offesa per la buonafede dei tifosi non lo posso accettare, perché secondo me non è vero. Andate a vedere! La Juventus vince il campionato 2001/2002, 2002/2003” ha proseguito Pellegatti.
“Il Milan vince il 2003/2004 e non viene assegnato il 2004/2005. Quindi questo Milan “imbroglione” ha vinto un campionato solo in quegli anni, e soprattutto ha vinto un campionato dominato in una lotta contro la Roma, non contro l’Inter. L’affermazione del presidente Moratti non è vera. Poi è vero che imbrogliare è un’offesa al sentimento dei tifosi, ma è una cosa che non riguarda il Milan”.
di Riccardo Formisano