In un editoriale sulle colonne de “Il Giornale“, Franco Ordine ha parlato del momento in Casa Milan dopo la conferenza stampa di ieri pomeriggio di Stefano Pioli: tra un match con la Sampdoria da non sbagliare e una qualificazione in Champions League da centrare per forza.
“Meglio essere franchi, in queste ore: «Tutte le lacrime le abbiamo buttate fuori, ora pensiamo a far bene queste tre partite». Stefano Pioli risponde così alla domanda del giorno sul peso e le conseguenze della grande delusione piombata sotto il cielo di Milanello. E ripartire da qui per le ultime tre tappe del campionato non è facile e nemmeno scontato perché l’umore del gruppo squadra è quello che è, cioè molto basso. «Poi verrà il tempo dei bilanci e delle analisi e risponderò a tutte le domande» la promessa dello stesso Pioli che nel frattempo qualcosa ha già raccontato. Più di qualcosa, a modesto avviso del cronista”.
“Innanzitutto sul tema più dibattuto e cioè il contributo pessimo da parte del mercato, estivo e invernale. «Lo abbiamo fatto d’accordo con club e dirigenti» è la premessa di Pioli. Ancora una volta, secondo stile personale molto diverso da certi celebrati colleghi (tipo Mourinho), si è mostrato solidale con Cardinale e con Maldini. Ma non ha potuto nascondere il peccato originale della stagione, che è poi la spiegazione indiretta al flop determinato dalle scelte di calcio-mercato. Negato invece il deficit fisico. «Siamo arrivati in buone condizioni alle due semifinale, e abbiamo fatto le rotazioni necessarie per raggiungere lo scopo» l’obiezione di Pioli”.