Franco Ordine ha commentato sul Corriere dello Sport la posizione di Stefano Pioli dopo la partita del Milan contro il Monza. Sul futuro del tecnico rossonero: “Capita l’antifona, ha alzato le mani e si è consegnato al patibolo della critica. Questa volta ha cambiato registro per assolvere in particolare gli autentici colpevoli di quella prova disastrosa”.
Sugli errori di Pioli: “A cominciare da alcuni pallidi esponenti della panchina schierati in apertura, per poi tenere al riparo gli autori del danno procurato. Dgli strafalcioni di Thiaw e dalla scomposta reazione di Jovic, fino ad allora tenuto in campo perché ritenuto pedina utile alla rimonta effettuata subito dopo la sua espulsione”.
Punto di forza dell’allenatore: “La spiegazione è semplice: perché molto solido, nonostante alti e bassi ripetuti nel rendimento, l’uscita dal girone di Champions e quella filastrocca di derby persi, è il rapporto con il suo spogliatoio. Non ne ha mai perso né la stima e nemmeno la fiducia dichiarata”.