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Il Milan non sfrutta l’occasione nel monday night contro il Bologna. La gara non si sblocca e al triplice fischio le squadre rientrano negli spogliatoi sul risultato di 0-0. Ora i rossoneri devono subito pensare a vincere la prossima partita. Nell’arco dei lunghissimi 98 minuti di gioco qualche episodio ha fatto discutere, su tutti il contatto tra Giroud e Theate. La direzione arbitrale di Livio Marinelli è stata molto “all’inglese”. Il direttore di gara ha arbitrato fischiando poco i contatti leggeri. Arbitraggio per lo più corretto ma la partita rischia di scivolare dalle mani di Marinelli specialmente nella ripresa, quando la sfida si è un po’ innervosita. La posta in palio era altissima per il Milan e lasciando giocare la partita è diventata molto più fisica nel secondo tempo.
PRIMO TEMPO
RINVIO MEDEL – Nel primo quarto d’ora Medel rinvia in spaccata e il pallone carambola sul gomito di Schouten: tocco accidentale del mediano rossoblù e giusto lasciar proseguire l’azione.
BRACCIO MEDEL – Sempre Gary Medel ad accendere le proteste rossonere. Al 23′ il cileno sporca un tiro di Brahim Diaz in scivolata. La palla tocca prima la schiena e poi il braccio del centrale rossoblù. Interviene il check del Var che giustamente non assegna il rigore, il braccio di Medel è in appoggio sul terreno di gioco.
SECONDO TEMPO
CONTATTO GIROUD-THEATE – L’episodio più controverso dell’intera partita. In avvio di ripresa il Var si mette subito a lavoro per valutare una “cintura” in area tra Theate e Giroud. Marinelli decide di sorvolare e il Var conferma la decisione dell’arbitro di Tivoli. Troppo leggero il contatto per assegnare il calcio di rigore e secondo la valutazione sarebbe stato un contatto generoso.
TIRO DI CALABRIA – Al minuto 61′ il direttore di gara non vede una deviazione di Gary Medel sul tentativo di Calabria e non assegna il calcio d’angolo ai rossoneri.