Dg Udinese: "Un turno a porte chiuse? Un precedente incredibile"

Dg Udinese: “Un turno a porte chiuse? Un precedente incredibile”

Il Giudice Sportivo ha deciso una giornata a porte chiuse per l'Udinese dopo i cori razzisti nel match contro il Milan. Ecco le parole del dg

I fatti di sabato scorso a Udine continuano ad avere strascichi. Dopo i cori razzisti verso Maignan al Bluenergy Stadium, nella sfida tra Udinese e Milan, il Giudice Sportivo ha deciso di far giocare un turno a porte chiuse al club friulano. Intervenuto ai microfoni di Tutti Convocati, Pierpaolo Marino, dg bianconero, ha commentato questa decisione.

Le parole di Marino sul turno di stop: Decisione sull’onda emotiva perché si è creato un tritacarne mediatico in cui sono finiti gli abitanti di Udine, città civilissima dove ho scelto di vivere da 25 anni a questa parte. La situazione negli stadi non è uguale a 10 anni fa, è cambiato molto rispetto al calcio degli anni 80-90 con cori razzisti e discriminazione territoriale, ricordo quando andavamo al nord con l’Avellino.

Il dg ha concluso: “La sensibilità è cambiata per le campagne fatte. L’Udinese si è subito mossa per individuare il colpevole. Se la città di Udine viene punita con la chiusura dello stadio crea un precedente incredibile“.

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