Gabriele Gravina ha parlato di Roberto Mancini e ha detto: “Nella vicenda non si è distinto a dovere l’aspetto tecnico da quello della sensibilità umana. Io ho condiviso con Mancini cinque anni, nei quali ho investito prima di tutto sul piano della relazione amicale e non mi aspettavo di trovarmi in difficoltà sul piano tecnico, come è accaduto lo scorso 16 agosto”.
Ancora le sue parole
“Nella sua scelta, forse hanno prevalso appunto le fragilità umane, ognuno di noi in certi momenti della vita avverte paure e preoccupazioni difficili da confessare… Roberto aveva già ricevuto altre offerte importanti, ma a quella di fare il ct dell’Arabia Saudita evidentemente non poteva rinunciarci. Ci riabbracceremo da soli, senza l’ausilio di intermediari”.