Domani, contro la Salernitana, Olivier Giroud giocherà la sua ultima gara ufficiale col Milan, prima di andare al Los Angeles Fc. Intanto il francese si è raccontato ai microfoni de L’Equipe, parlando della sua scelta. Perché l’MLS: “La fine del mio contratto con il Milan arriva in concomitanza con l’Europeo. Cercavo una nuova esperienza, in un campionato dove vorrei divertirmi. Poi è competitivo, la MLS ha fatto molti progressi negli ultimi anni, con grandi tifosi, soprattutto a Los Angeles. E’ un club giovane, ma che ha vinto un titolo e ha raggiunto la finale di Champions League. Sono un tipo competitivo e voglio sempre vincere dei titoli. Non mi piace il termine ‘pre-pensionamento’. Non mentirò: non è l’Europa, ma è competitivo. Ho intenzione di fare una pausa con un livello molto, molto alto, ma è anche un’esperienza familiare”.
La decisione: “E’ passato qualche mese, considerando che ero alla fine del mio contratto. La decisione è stata presa diversi mesi fa e ha preso forma nelle ultime settimane. Prima di tutto, ho dovuto prendere la decisione di partire per la MLS e poi ho dovuto lasciare il club. Gli anni cominciano a pesare e ci ho pensato molto. Giocare ogni tre giorni è sempre più complicato, soprattutto a questo livello. Non ho scelto di andare lì per fare il turista, ma credo che sia il momento giusto per me“.
Se ne ha parlato con Zlatan Ibrahimovic: “Sì, mi ha raccontato un po’ come andavano le cose. Mi ha detto che mi sarei divertito perché gli attaccanti avevano molte occasioni. Mi ha solo detto di stare attento, quando si gioca a Houston o Dallas in estate, a non scaldarsi troppo (ride, ndr)“.