Galli: "Mi ha colpito la crisi del Milan e come è stata analizzata"

Galli: “Mi ha colpito la crisi del Milan e come è stata analizzata”

Filippo Galli ex responsabile del settore giovanile del Milan
L’ex difensore del Milan Filippo Galli è intervenuto a La Gazzetta dello Sport per parlare della gara contro il Napoli di domenica sera

L’ex difensore del Milan Filippo Galli è intervenuto a La Gazzetta dello Sport per parlare della gara contro il Napoli di domenica sera. Tre domande per lui: si tocca anche la Champions League.

Spalletti contro Pioli, un anno dopo. Partita tattica o divertente? 

“Mi aspetto una bella partita, spettacolare, tra due allenatori che hanno vinto allo stesso modo: comandando il gioco, con coraggio e idee. [fncvideo id= autoplay=true]:. Si è parlato molto della condizione atletica e della stanchezza post-Mondiale ma le crisi sono sempre multi-fattoriali: dipendono da tante cause. Chi è rimasto a Milanello, ad esempio, ha chiaramente perso molta brillantezza, giocando solo amichevoli si è spento”.

Da difensore, domanda secca. Giocherà Kjaer o Thiaw?

“Io mi aspetto Thiaw assieme a Tomori in una difesa a quattro. Pioli ha risolto parte dei problemi passando a tre ma altri sono rimasti. È chiaro che saranno comunque partite complesse: il pronostico dice Napoli però la Champions è sempre un discorso a parte. In due partite, succede di tutto”.

Uno sguardo al Napoli – Milan del passato. C’è qualcosa di quel 1988 in questo 2023? Galli risponde:

“Sono passati 35 anni e sono tantissimi. Restano l’atmosfera di Napoli e il fatto che giocare al San Paolo – o al Maradona – è sempre difficile: quella volta i tifosi tentarono di non farci dormire con i petardi. C’è una differenza: Diego. Maradona non si replica, sarà unico per sempre”.

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