Enzo Raiola, agente di Gigio Donnarumma, ha raccontato a Tuttosport come e quando ha iniziato a lavorare con l’attuale portiere del PSG: “Era il 2010 quando Mino, per introdurmi nel mondo del calcio, mi ha detto ‘Inizia a conoscere un po’ di gente e fallo dal tuo territorio perché la cosa più importante in questo lavoro è creare un rapporto di fiducia tra persone, perché un giocatore si deve fidare di te a 360°’.
Nel sud, all’epoca, i migliori talenti si trovavano nelle scuole calcio e, grazie a Stefano, un nostro collaboratore che ne gestiva una a Torre Annunziata, mi sono trovato a seguire un match contro il ‘Club Napoli’ dove c’era Gigio che giocava con i ragazzi di tre anni più grandi. Stefano mi aveva già detto che quello era un portiere fuori dal normale: aveva ragione. Così ho iniziato a seguirlo, mentre Mino l’ha conosciuto a Brescia, dove era andato per un provino, quando aveva 12 anni. Per regolamento i ragazzi sotto i 14 anni non potevano trasferirsi fuori regione e dovevano andarci pure i genitori. Mino parlò con papà Alfonso e gli disse ‘Lascia stare, tuo figlio è forte e arriverà, non ti preoccupare’.