‘Il Corriere dello Sport’ in edicola questa mattina, riporta anche le parole di Antonio Conte, allenatore che è stato spesso accostato alla panchina dei meneghini. Ecco un estratto delle sue parole al Daily Telegraph.
“Un giorno mi piacerebbe sollevare la Champions da allenatore. Vorrei regalare questa gioia a mio padre, per farlo devo essere nel club giusto e con le mie stesse ambizioni. I trofei che ho vinto sono una grande responsabilità perché sono lì a ricordarmi che devo continuare a vincere. Al Tottenham festeggiare il quarto posto e la qualificazione in Champions è stato davvero strano. Dopo la partita decisiva ho chiamato il mio staff per ricordare a tutti che non bisogna abituarsi a festeggiare un posto in Champions”.
Sulle idee future: “Essere una squadra divertente non basta se vuoi vincere. Per me è impossibile lavorare per una squadra che faccia divertire e basta. L’aspettativa che ti porti dietro è sempre molto alta e se non vinci hai fallito. Per essere celebrato, devo vincere altrimenti gli altri aspetti”
Sui periodi complessi della sua vita: “Ho vissuto uno dei periodi più complicati della mia vita, per quei lutti ho fatto pensieri orribili. Ho incontrato Gianluca tre settimane prima che morisse, durante una cena con mia moglie, e conservo ancora quel momento nel mio cuore”.
Sul di tornare in panchina: “Sto ricaricando le pile. Il mio unico problema è che ho troppa energia e sto infastidendo mia moglie”.