Domani alle 21 il Milan affronterà la Dinamo Zagabria, nell'ottava giornata della Fase Campionato di Champions League. Le parole del tecnico
Domani sera alle 21 il Milanaffronterà la Dinamo Zagabria in trasferta, nell'ottava giornata della Fase Campionato di Champions League. In vista del match, Fabio Cannavaro, tecnico della squadra croata, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport. L'ex capitano della Nazionale si è raccontato come allenatore.
Snobbato in Italia: "Qualcuno ha detto che ho poca esperienza, come se giocare e allenare in Spagna, Cina, Arabia, Dubai non sia importante. Amo l'Italia, la Serie A è il torneo più difficile dopo la Premier, e un giorno tornerò. Ma vedo che anche i miei ex compagni hanno qualche difficoltà".
Perché ha accettato: "Rino ha aperto una strada e naturalmente l’ho chiamato quando la Dinamo mi ha proposto un contratto. Mi ha detto: 'Una bella squadra, qui si sta bene e puoi lavorare'. Non ho risposto subito sì perché speravo in una chiamata dall’Italia. Ma non potevo aspettare all’infinito...".
Obiettivo chiaro: "Sono venuto qui per vincere il campionato: qui se non si vince hai fallito. E poi per far crescere i giovani: non ci sono grandi budget, ma si cercano quelli di prospettiva. Ho un contratto fino a giugno 2026, poi vedremo".
Il suo calcio: "Un calcio dove il possesso non conta, ma l'intensità si. Il calcio di cui parla Klopp, rock and roll, verticale, avanti e indietro. Va bene un tocco laterale, poi devi andare avanti, sennò ti rifugi in fascia e la palla va in orizzontale. Per la Dinamo il sistema migliore è il 4-3-3. Ai miei difensori chiedo una concentrazione totale".Nel frattempo svolta Cardinale: ha deciso di mandare via...