Ancelotti: "Spero che il Milan resti ai vertici. Ma Brahim Diaz..." - IlMilanista.it

Ancelotti: “Spero che il Milan resti ai vertici. Ma Brahim Diaz…”

Ai microfoni di Radio Rai è intervenuto l'allenatore del Real Madrid Carlo Ancelotti. Ecco le sue parole

di Valerio Barberi

Ai microfoni di Radio Rai è intervenuto l’ex allenatore di Milan e Chelsea Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo, oggi alla guida del Real Madrid ha parlato del campionato di Serie A, del Milan e di Brahim Diaz, giocatore in prestito dalla formazione spagnola ai rossoneri. Ecco le sue parole

SULL’INTER AVVERSARIA DEL REAL IN CHAMPIONS –L’Inter ha tenuto la struttura dello scorso anno cambiando stesso allenare e alcuni giocatori importanti ma mi sembra una squadra molto solida. Contro di noi ha giocato molto bene, ci ha creato difficoltà, mi sembra una formazione con grande entusiasmo: può competere per lo scudetto“.

SULLA JUVENTUS –  “La serie A è molto equilibrata, una favorita non c’è. La Juve è una squadra che ha qualche problema, ha perso delle certezze e fa fatica a ritrovare un’identità precisa. Alla fine però credo che verrà fuori e sarà fra le candidate alla vittoria finale”.

Carlo Ancelotti, ex tecnico del Milan ora alla guida dell'Everton
Carlo Ancelotti, ex tecnico del Milan

MOURINHO ALLA ROMA –Ha trovato una piazza adatta alle sue capacità e qualità caratteriali, ho pensato subito che fosse la piazza giusta per lui e alla fine lo sarà, spero davvero che la Roma riesca a vincere con Mou, così come spero nel Milan, perché sono due squadre alle quali sono molto legato. Il Napoli? Ho passato due anni e mi sono trovato molto bene, poi credo sia finita nel modo giusto perché quando non c’è sintonia tra società e allenatore è corretto separarsi. Quest’anno il Napoli è competitivo come nelle ultime stagioni .Non so se vincerà, ma può competere”.

SU BRAHIM DIAZ –Qui non ha avuto spazio per una questione di concorrenza, è un giocatore importante per noi e siamo felici che stia facendo bene. Per la sua crescita era importante giocare, non è diventato rossonero a caso, ma perché conosciamo la struttura della società. Mi auguro che il Milan rimanga ai vertici dopo esserci tornato”.

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