In esclusiva a La Repubblica ha parlato il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi che ha detto: “Sto lavorando per Euro32 e non solo, visto che saranno solo cinque i nostri stadi “europei” mentre l’esigenza di impianti nuovi o da migliorare è molto più significativa”.
Ancora le sue parole
“Di sicuro c’è una competizione e la scelta entro la fine di ottobre 2026 premierà i progetti migliori, i più affidabili, con un quadro economico definito. Dopodiché, sto predisponendo una bozza di norma, da sottoporre al confronto con i vari portatori d’interesse, che attualizzi il modello di gestione dei diritti audiovisivi, tenendo conto dell’evoluzione della tecnologia digitale e della legislazione europea in materia di geoblocking”.