Pro e contro dei possibili allenatori del Milan

Milano – Allenatore del Milan cercasi. La società, ed in particolare l’ad Ivan Gazidis, stanno studiando ogni possibile soluzione per quanto riguarda la panchina del Milan, dopo l’addio di Gennaro Gattuso.
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I nomi caldi sono tre: Simone Inzaghi, Leonardo Jardim e Marco Giampaolo. Tutti e tre potrebbero essere adatti alla panchina dei rossoneri, ma chi sarebbe il nome migliore? Andiamo a vedere i pro e i contro dei tre allenatori.
Simone Inzaghi
Uno dei nomi più caldi del prossimo calciomercato. L’allenatore biancoceleste, in rotta con la dirigenza laziale, è stato più volte accostato alla panchina della Juventus dopo l’addio di Allegri. L’approdo in bianconero sembra però ormai molto lontano, con Agnelli che preferirebbe Maurizio Sarri.
Pro
Simone Inzaghi, in tre anni, è riuscito a trasformare i biancocelesti in una delle squadre più competitive in Italia, con un bel gioco offensivo, portando a casa una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana.
Contro
L’approdo al Milan di Inzaghi potrebbe essere ostacolato solo da Claudio Lotito. L’allenatore piacentino ha infatti ancora un anno di contratto, e difficilmente il presidente della Lazio lo lascerà partire senza problemi.
Leonardo Jardim
Il tecnico portoghese si è fatto notare sulla panchina del Monaco, vincendo la Ligue 1 nel 2016/2017, salvo poi essere esonerato nella stagione successiva, dopo le brutte sconfitte subite dai monegaschi. Nel gennaio 2019 tuttavia, viene richiamato al posto di Thierry Henry, per evitare una clamorosa retrocessione del club biancorosso.
Pro
Il portoghese è riuscito a realizzare un vero capolavoro con il Monaco, vincendo un campionato atteso 17 anni. Allo stesso tempo, è riuscito a lanciare giovani di grande prospettiva, tra i quali spicca il nome di Kylian Mbappè.
Contro
Dopo il grande successo in campionato Jardim non è riuscito a ripetersi, con un avvio disastroso nella stagione successiva. Scegliere lui, quindi, sarebbe una vera e propria scommessa.
Marco Giampaolo
Dopo una lunga gavetta nelle serie minori, a capo di squadre come Brescia, Siena e Catania, Giampaolo si fa notare sulla panchina dell’Empoli, portando i toscani ad assicurarsi senza troppi problemi la permanenza in Serie A. Nel 2016 approda alla Sampdoria, che si trasforma in fretta in una squadra competitiva, che va vicina alla qualificazione in Europa League.
Pro
Le squadre di Giampaolo hanno sempre espresso un gioco spettacolare, ottenendo risultati spesso al di là del reale valore della rosa a disposizione.
Contro
Giampaolo ha si fatto bene con le squadre che ha allenato, ma non è mai stato in una grande piazza. Empoli e Sampdoria sono infatti due realtà “minori” rispetto alla grande piazza di Milano, che metterebbe il tecnico sotto pressione.