Leopizzi, capoultras Genoa: "Genoa-Milan? Caso Spagnolo oramai alle spalle" - IlMilanista.it

Leopizzi, capoultras Genoa: “Genoa-Milan? Caso Spagnolo oramai alle spalle”

Ecco le parole di Leopizzi

MILANO – “La Repubblica” ha intervistato, in vista di Genoa-Milan, il leader del tifo rossoblù Massimo Leopizzi, detto Leo, che ha parlato di come il match tra le società non è più a rischio. Ecco le parole:

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“Da qualche anno, Genoa-Milan non è più una partita a rischio. Salvini avrebbe dovuto informarsi meglio. Spostarla al lunedì pomeriggio è stato un errore.  Quella storia dolorosa stava per diventare un buon esempio per tutti. Adesso potrebbero riaccendersi tensioni che ormai ci eravamo lasciati alle spalle. Il punto più importante è stato l’atteggiamento di Cosimo Spagnolo, il padre di ‘Spagna’: quell’uomo non hai mai perso occasione per invocare la pace, per cancellare dalle menti di noi tutti la parola vendetta. Del gruppo dei milanisti che partecipò a quell’agguato, nessuno frequenta più la Curva Sud. E la maggior parte dei genoani coinvolti negli incidenti dopo l’omicidio, oggi ha più di cinquant’anni. In una notturna a Milano, uno dei nostri viene arrestato dalla polizia. Mi telefona il Barone in persona: “Se volete, abbiamo tra i nostri un avvocato”. Uno giovane, bravissimo. Che il giorno dopo in tribunale fa un ottimo lavoro”. La chiave di volta durante i funerali di Ciro Esposito: “Ogni gruppo di tifosi rendeva omaggio. A un certo punto ecco dieci dei nostri, e dieci milanisti. La cosa non era preparata, però nessuno si è tirato indietro. Abbiamo marciato insieme. È da un po’ che i milanisti hanno smesso di cantare: “Uno di meno”, riferito a Spagna. E poi hanno dedicato uno striscione allo “Squalo”, uno dei nostri, morto 2 anni fa. Col Barone e Lucci ci sentiamo al telefono prima delle partite”. Intanto, rivoluzione in casa Milan: quante cessioni eccellenti! > CLICCA QUI

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