MILANO – Dopo aver precisato per l’ennesima volta che secondo lui ancora non ci sono le condizioni di sicurezza necessarie per far riparte il campionato di calcio, Vincenzo Spadafora, Ministro dello Sport, ha ricevuto una dura replica da parte dell’Onorevole Ignazio La Russa: “Negli altri Paesi anche con un positivo si isola il singolo e si continua a giocare. Perché noi non possiamo farlo? Poi il problema dei tamponi: non arriviamo alla banalità di dire che il calcio deve usarli per ultimo, a loro spese i club possono utilizzarli senza problemi. Inoltre non si può addossare la responsabilità ai medici delle squadre. Con questo protocollo la Serie A viene messa in condizione di riprendere e fermarsi di nuovo dopo poche settimane; così il Ministro Spadafora griderà ‘io l’avevo detto’, ma le condizioni che sta dettando rendono impossibile la conclusione del campionato! Il Ministro deve solo mettere in condizione il Parlamento di decidere se il calcio, che è lo sport che fa incassare più soldi all’Italia e aiuta tutti gli altri sport, possa riprendere o no”.
LA STOCCATA FINALE – “Il documento dell’Istituto Superiore di Sanità dice che fino ai quarant’anni, senza malattie gravi pregresse, il tasso di letalità del virus è zero. Se il Ministro pensa alla sicurezza, deve basarsi proprio su quel documento: il tasso di letalità non può essere alto solo per il calcio…”.
CLICCA QUI>Intanto, ecco tutte le principali notizie dal mondo Milan in aggiornamento live
[poll id=”575″]
