Borghi: "Potevo resta al Milan, peccato. Higuain? Arma in più" - IlMilanista.it

Borghi: “Potevo resta al Milan, peccato. Higuain? Arma in più”

Le parole dell'ex Milan

MILANO – Claudio Borghi ha un passato in cui si è solo sfiorato con il Milan. Ne ha parlato, non senza dispiacere, ai microfoni di Tuttosport:

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“Che squadra eh, quel Milan. Bella da impazzire. Io l’ho solo sfiorata: il presidente Berlusconi mi voleva nel trio con Gullitt e Van Basten, ma poi prevalse il partito di Sacchi che scelse Rijkaard. La mia carriera è stata ugualmente di gran livello: Flamengo, River Plate, Colo Colo. Higuain? Nel trionfo dei rossoneri contro la Spal è tornato, finalmente, a fare gol El Pipa Higuain. L’attesa di una sua rete decisiva è stata molto lunga, è vero. Ho letto anche di qualche dichiarazione dell’allenatore Gattuso circa l’eccessivo nervosismo dell’attaccante, nervosismo figlio di quel cartellino rossonero beccato nel match con la Juve. Io credo che un giocatore come Gonzalo, se è nelle migliori condizioni psicologiche, sia un’arma in più per il Milan e per qualsiasi altra squadra del mondo. Vedrete, adesso che Higuain ha allontanato da sè la negatività, tornerà a essere determinante. Il problema non è nè il Pipa, nè il Milan: il problema è il livello medio del calcio italiano. E’ sotto gli occhi di tutti che si sia abbassato rispetto ai miei tempi. Credo che l’Inghilterra, con i milioni dei russi e degli sceicchi, e la Spagna vi abbiano rubato la scena”.

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