Assoagenti: "I calciatori in scadenza possono rifiutarsi di giocare dopo il 30 giugno"

Assoagenti: “I calciatori in scadenza possono rifiutarsi di giocare dopo il 30 giugno”

Le parole del presidente dell'Assoagenti

MILANO – Relativamente alla ripresa della stagione calcistica, una delle principali criticità, oltre alla quarantena di squadra inserita nel protocollo sanitario, è la questione dei contratti in scadenza il 30 giugno. Finora, infatti, non c’è stata alcuna proroga, nonostante la fine della campionato sia stata stabilita ad agosto. Ai microfoni di Radio Punto Nuovo ne ha parlato Giuseppe Galli, presidente dell’Assoagenti.

LE SUE PAROLE – “In questo momento un qualsiasi giocatore in scadenza il 30 giugno può dire arrivederci alla propria squadra. La Federazione dovrebbe intervenire sul prolungamento dei contratti, ma finora ci sono state solo parole. I giocatori come ad esempio Callejón, in scadenza col Napoli, nell’attuale situazione potrebbero rifiutarsi di giocare oltre la scadenza del proprio contratto”.
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