Dall’editoriale dell’Ac Milan:
“Un grande tifoso rossonero come Umberto Smaila lo chiama affettuosamente Telemarket, evitando i gineprai della pronuncia. C’è in effetti qualcosa di simile nel destino di Alexis Saelemaekers, in prestito a cifre ragionevoli, riscattato al costo giusto e oggi in continua crescita nel suo rendimento, nel suo rapporto qualità-prezzo. E ha solo 22 anni: li compie oggi, per la seconda volta candeline con la maglia del Milan.
Ragazzo estroverso, allegro. Alexis è nato a Berchem-Sainte-Agathe, comune bilingue della regione di Bruxelles capitale. Uno dei corsi d’acqua che scorrono nella sua cittadina natale è il Molenbeek, storico nome di una gloriosa società belga che si è fusa nel 2002 con lo Strombeek.
Nel suo gioco, in effetti, scorre come un corso d’acqua Saelemaekers. Su e giù per la fascia, ma non solo, Alexis è cresciuto calcisticamente senza gli steccati rigidi dei ruoli e delle zone di campo. Nelle giovanili belghe, si allevano i calciatori abituandoli ad affrontare tutte le situazioni di gioco in tutte le zone del campo.
Con il Milan, Alexis è passato dall’Under 21 belga alla Nazionale A, anche se, con un pizzico di amarezza, la stessa vissuta da Romagnoli e Theo, da Tonali e Calabria, non è stato convocato per l’Europeo. In ogni caso, 55 presenze nel Milan dal febbraio 2020 al maggio 2021 sono tante, al di là di ogni tipo di previsione. E Alexis non vuole certo fermarsi.2
