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MILAN NEWS | Torna il campionato: alle 20:45 sfida con il Cagliari

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Ecco tutte le notizie principali della giornata nella rassegna stampa rossonera de IlMilanista.it dell’11 gennaio 2025
Giulia Benedetti Redattore 

Rassegna stampa

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Buongiorno e buon 11 gennaio amici de IlMilanista.it.

Ecco per voi le principali notizie della mattinata nella consueta rassegna stampa.

Milan-Cagliari

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Questa sera alle 20:45 il Milan scenderà in campo contro il Cagliari per la 20esima giornata di campionato.

I rossoneri tornano a giocare in casa dopo aver vinto la Supercoppa Italiana e perciò avranno modo di festeggiare il trofeo con i propri tifosi.

Ma in palio ci sono soprattutto tre punti importantissimi. Gli uomini di Conceicao sanno di non poter sbagliare, soprattutto perché devono risalire dall’attuale ottava posizione in classifica.

Probabili formazioni

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MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Thiaw, Theo Hernandez; Fofana, Musah; Pulisic, Reijnders, Leao; Morata. All. Conceicao

CAGLIARI (4-2-3-1): Caprile; Zappa, Wieteska, Luperto, Augello; Makoumbou, Adopo; Zortea, Viola, Felici; Piccoli. All. Nicola

Conferenza Conceicao

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Ieri pomeriggio l’allenatore del Milan Sergio Conceicao è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida di oggi.

Sulla vittoria a Riyadh: "Abbiamo meritato e abbiamo goduto, ma siamo a 17 punti dalla vetta della classifica. Un club che ha vinto 19 campionati e 7 Champions League non può avere la pancia piena per una Supercoppa: dobbiamo cominciare a vincere e convincere per arrivare più in alto possibile".

Sul suo esordio a San Siro: "Non c'è emozione, ma l'adrenalina normale di una partita con un Club storico. Durante la preparazione ho troppe cose in testa, non penso a cosa vivo e alle mie sensazioni. Sicuramente sentirò qualcosa prima del fischio iniziale, non sono una pietra, ma il pensiero principale è rivolto al preparare al massimo i ragazzi".

Sul modulo: "L'importante è trovare dei buoni equilibri. Oggi un centrocampo a tre può farci sentire più sicuri, ma quando ci sarà una conoscenza maggiore di quello che vogliamo potremmo giocare anche col 4-4-2. C'è bisogno di tempo, è normale. Durante la partita però possiamo cambiare, provare cose diverse e situazioni differenti a cui lavoriamo in allenamento".