Tomori: "Ora lo scudetto. Kjaer? Un leader in campo e fuori"

Tomori: “Ora lo scudetto. Kjaer? Un leader in campo e fuori”

Fikayo Tomori
Fikayo Tomori, dopo il riscatto dei rossoneri, è intervenuto al canale Twitch del Milan, al quale ha rilasciato una lunga intervista

Il Milan nella giornata di ieri ha riscatto ufficialmente Fikayo Tomori dal Chelsea, pagando i 28 milioni previsti nel prestito di gennaio. E sempre nella giornata di ieri il centrale anglo canadese è intervenuto ai microfoni Twitch del Milan. Ecco le sue parole:

Come sta andando con l’italiano? – “Sto imparando. Riesco a capire quando mi parlano”.

Come giudichi i tuoi primi mesi in rossonero? – “Ho apprezzato ogni minuto, sono arrivato quando il la squadra era in testa. Tutti mi hanno aiutato, la stagione è stata molto buona, tornare in Champions League è molto importante, era il nostro obiettivo. Sono felice di essere un giocatore del Milan”.

Quali sono gli obiettivi del Milan e quali sono i suoi obiettivi personali l’anno prossimo? – “Siamo arrivati in Champions e siamo felici, vogliamo dare continuità a questa cosa. Ma siamo al Milan, dobbiamo lottare per i trofei. Abbiamo finito la stagione al secondo posto, ora vogliamo vedere se riusciamo a colmare il gap e cercheremo di vincere il campionato. Cercheremo di fare una buona Champions League. Siamo andati vicini a vincere lo scudetto, adesso proveremo a farlo. Vogliamo fare anche un buon percorso in Coppa Italia”.

Quale credi che sia stata la qualità che hai migliorato di più quest’anno? –  “La lettura del gioco. Tutti sanno che in Italia la difesa è molto importante. Mister Pioli mi ha detto subito cosa fare e dove mi avrebbe voluto in campo. Mi sento migliorato molto come giocatore, e questo mi ha incoraggiato ancora di più a tornare qui e migliorare. Ora sono qui, sono definitivamente un giocatore del Milan, voglio dare continuità a quanto fatto vedere e dimostrare ancora di più”.

Fikayo Tomori, difensore del Milan arrivato in prestito dal Chelsea
Fikayo Tomori, difensore del Milan arrivato in prestito dal Chelsea

Sulla partita contro la Juventus e la carica dei tifosi a Milanello: Giovani e coraggiosi è il miglior modo per descriverci. Sapevo che contro la Juventus sarebbe stato un match importante. La mattina a Milanello ho visto una marea di gente, mai vista una cosa del genere. Dentro di me ho pensato che saremmo dovuti andare a Torino per vincere. Dovevamo essere tutti dei leoni e lo siamo stati. Andare a Torino, segnare 3 gol, non subirne… È stato molto importante per il nostro cammino verso la Champions. È stata una partita memorabile. È stato un giorno davvero bello, riguardo ancora il video con la telecronaca di Mauro Suma (ride, ndr)”.

Come ti trovi in Italia, come vivi a Milano?  – All’inizio è stato difficile per la pandemia, arrivare da Londra dove tutto è super veloce. Qua mi è sembrato tutto molto più calmo. La passione dei tifosi invece è incredibile, mi piace un sacco. A Londra ci sono 6-7 squadre, qua a Milano solo due e lo capisci. Quando c’è questa passione ti spinge a giocare meglio e vincere per loro”.

Sulle parole di Kjaer riguardo a quello che è successo ad Eriksen – “Da quelle frasi si capisce che è un leader. Lo vedi da quello che è successo ad Eriksen e come si è comportato, si è visto che tipo di persona è. Quando c’è qualcosa da dire lui lo dice, è calmo e cerca sempre di aiutare tutti. È un leader, in campo e fuori. Giocare con lui è fantastico, siamo felici di averlo. Tutte le squadre avrebbero bisogno come lui, è importantissimo averlo a fianco dentro e fuori dal campo”.

Un saluto ai tifosi – Ciao milanisti, sono molto felice di essere un giocatore del Milan. Grazie mille per tutti i messaggi, spero di rivedervi a San Siro presto”.

L'abbraccio tra Tomori e Kjaer
L’abbraccio tra Tomori e Kjaer

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