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Serie A, Stroppa: “Sono legato al Milan, ma domenica non ci sarà spazio per le emozioni”

Il pallone invernale della Serie A sul prato di San Siro

Parla il tecnico del Crotone

Redazione Il Milanista

MILANO - Domenica pomeriggio il Milan ospiterà a San Siro il Crotone, fanalino di coda del campionato di Serie A. La compagine calabrese, a quota dodici punti, viene da due sconfitte consecutive contro Fiorentina e Genoa, mentre il Milan è reduce dal successo in trasferta sul campo del Bologna. I prossimi due turni, in cui il Diavolo sfiderà Crotone e Spezia, dovranno esser sfruttati al massimo dalla squadra di Stefano Pioli, per presentarsi nel migliore dei modi allo scontro diretto del 21 febbraio con l'Inter. Intanto, ai microfoni del quotidiano Il Corriere dello Sport, Giovanni Stroppa, ex giocatore del Milan e attuale allenatore del Crotone, ha parlato della sfida di dopodomani.

LE SUE PAROLE - "Nonostante i colori del Milan mi siano rimasti nel cuore, non posso permettermi di emozionarmi granché. Magari in un'altra situazione ci penserei di più, ma l'attuale classifica non me lo consente. Siamo ultimi e dobbiamo assolutamente ricominciare a fare punti. Purtroppo la scorsa estate abbiamo avuto difficoltà oggettive nella costruzione della rosa. Ci siamo trovati alle prese con un mercato abbastanza complicato e abbiamo fatto il possibile in questa sessione invernale".

SULLA LOTTA PER LA SALVEZZA - "Nell'ultima partita ci è mancata la determinazione ed è stato doppiamente grave, dato che abbiamo perso uno scontro diretto. Ma sono convinto che non accadrà più. Ci mancano solo i punti, anche se non sono un dettaglio, perché le prestazioni ci sono sempre state. La zona salvezza, infatti, dista soltanto tre lunghezze. E' ancora tutto aperto. Sono molto contento della squadra che ho a disposizione, ma la vorrei al completo e spero di recuperare tutti al più presto".

SU ROBERTO MANCINI - "Scegliendo i giocatori giusti ha iniettato subito mentalità alla nostra Nazionale. Un risultato che gli altri Commissari Tecnici hanno ottenuto solo gradualmente, a lui invece sono bastate due partite. Sta facendo un gran lavoro".

 Il pallone della Serie A 2020/21