Alle 18 il Milan affronterà l’Inter, nel derby valido per la 23esima giornata di Serie A. In vista del match, Christian Vieri ha parlato a La Gazzetta dello Sport a proposito di Sergio Conceicao, che lui conosce molto bene.
Le parole dell’ex attaccante: “Sergio è come un fratello: l’avrei voluto sempre in squadra con me, crossatore fantastico. Ora cazzeggiamo più che altro, come facevamo ai tempi con Gigi Di Biagio. Solo che allora uscivo a mezzanotte, ora vado a letto alle nove. Infatti l’altra mattina ho trovato una sua chiamata, era di mezzanotte passata. Gli ho scritto: ‘Oh, Sergio: guarda che adesso a quell’ora io dormo’“.
“Gli allenatori sono i primi a prendere la m… in faccia – ha continuato il doppio ex del derby. Se alleni il Milan, ma anche l’Inter o la Juventus, devi vincere. E se non ce la fai, paghi. Fonseca è scarso? No. Pioli è scarso? No. Nemmeno Conceicao, ma per costruire una squadra ci vuole tempo e bravura ad azzeccare i giocatori, sperando che ci mettano poco ad ambientarsi. Ma se in Italia alleni il Milan, si vuole tutto e subito. Il Milan si è spento dopo la Supercoppa? Perché, dopo aver vinto a Madrid cosa aveva fatto? Il Milan è questo: si accende e si spegne, e l’interruttore non lo schiaccia solo Conceicao. Una squadra la sistema solo la continuità. E i risultati“. Intanto Ibra prepara mosse pazzesche: 125 milioni per…