Ai nostri microfoni per parlare proprio di Nazionale, è intervenuto Giovanni Scaramuzzino, storico giornalista Rai e commentatore radiofonico di tante sfide del nostro calcio.
SULLA SCELTA CONTROVERSA DI DONNARUMMA E CALHANOGLU – Sia la situazione di Donnarumma e Calanhoglu sono l’ennesima, casomai ce ne fosse ancora bisogno, dimostrazione che il calcio è in mano ai procuratori. Questo significa chiaramente se sei sotto ricatto non puoi rompere con loro neppure quando subisci, come ha fatto il Milan con Donnarumma. La perdita di un giocatore a parametro 0 sul quale avevi puntato e che probabilmente aveva le stesse intenzioni di legarsi con la squadra rossonera deve far riflettere. Ma è inutile cercare di chi sono le colpe.

Su Calanhoglu Ia penso in maniera molto semplice, se avesse voluto restare e rinnovare mettendosi in gioco il Milan sarebbe stata la squadra che avrebbe potuto fungere ancora da trampolino per il calciatore turco. Altrimenti è giusto (come accaduto) anche separarsi perché non si può accettare una situazione così tirata per le lunghe, oltre a spazientire i tifosi si spazientisce anche chi deve portare a termine la trattativa.

IL VANTAGGIO DI NON AVER CAMBIATO ALLENATORE – Il Milan, come l’Atalanta, ha un grande fortuna, che è quella di non aver cambiato allenatore. Questo è un elemento sicuramente interessante nella griglia di inizio campionato per la quale siamo tutti bravi a fare i nostri pronostici che poi puntualmente il campionato smentirà. C’è da dire una cosa particolare relativamente alle grandi italiane. L’inter ha preso un allenatore molto interessante. Sicuramente Inzaghi è una scommessa, ma è una scommessa relativa. Alla Lazio ha dimostrato di che pasta è fatto.

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