Collovati: "Derby? Chi va in campo ricordi: basta un errore e sei marchiato"

Collovati: “Derby? Chi va in campo ricordi: basta un errore e sei marchiato”

Fulvio Collovati
L'ex difensore di Inter e Milan, intervistato da Tuttosport, ha parlato del Derby, delle emozioni che comporta giocarlo e dello stadio Meazza

Dopo la pausa il Milan ripartirà subito forte. Sabato i rossoneri affronteranno l’Inter in un Derby che vale la testa solitaria della classifica. Intervistato da Tuttosport, Fulvio Collovati ha parlato della stracittadina.

Il Derby del doppio ex:Il Derby è una partita in cui ai miei tempi, se sbagliavi, venivi marchiato. Quando salivi gli scalini che portavano in campo, la gente era molto più vicina rispetto a ora e ti urlava di tutto. E tu sentivi tutto: insulti, incitamenti, tutto. Giocare il Derby porta responsabilità: sono quasi quarant’anni, dicasi quaranta, che mi parlano di quel gol di HateleyIo non penso di non aver marcato il centravanti ma lui è stato bravissimo e questo gli va riconosciuto. Però in quella foto ci sono io e dal 1984 me lo ricordano. Quindi chi va in campo sabato si metta in testa che il Derby è questo: basta un errore e a vita finisci sui manifesti.

Su San Siro:Non capisco proprio perché debba essere buttato giù: ristrutturiamolo e utilizziamolo per i grandi eventi. San Siro è un’istituzione per Milano, non comprendo proprio chi dice che vada dismesso. Londra ha dieci stadi e a Milano facciamo fatica a utilizzare un impianto così?”, ha concluso Collovati.

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