Luca Diddi, match analyst e allenatore, ha analizzato la costruzione del nuovo Milan di Pioli in un’intervista concessa a Carlo Pellegatti sul suo canale YouTube.
Ecco le sue parole
“La costruzione del Milan non cambia molto rispetto all’anno scorso: Pioli imposta ancora con 3 difensori e 2 centrocampisti. La scorsa stagione erano Calabria, Thiaw/Kjaer/Kalulu e Tomori, con Bennacer e Tonali davanti alla difesa. L’ampiezza veniva ricercata con Saelemaekers a destra e Theo, che si alzava, a sinistra. Quest’anno, invece, i tre dietro sono i due centrali più uno dei due terzini, o addirittura Krunic che scende in mezzo ai due centrali: la novità sono i terzini, che entrano nel campo e impostano. Le due mezzali si alzano e cercano l’ampiezza, avvicinandosi addirittura alla punta. Il Milan si fida dei suoi terzini nell’impostazione perché hanno alte statistiche nel passaggio chiave, ovvero quello che dalla difesa va a trovare l’attacco. Questa è sicuramente una caratteristica che i rossoneri hanno cercato sul mercato con l’algoritmo e continueranno a ricercarla nei loro calciatori”
