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Dalla Svezia alla Spagna: San Siro il teatro degli incubi azzurri

Italia-Svezia a San Siro

Cade la nazionale di Roberto Mancini, dopo 37 partite, cade con la Spagna a San Siro. Stadio che evoca bruttissimi ricordi

Redazione Il Milanista

Dalla Svezia alla Spagna.Cade la nazionale di Roberto Mancini, ieri sera a San Siro contro la Spagna, nella semifinale di Nations League. Vincono gli uomini di Luis Enrique grazie alla doppietta di Ferran Torres e alle amnesie difensive degli azzurri. Un grande primo tempo quello delle 'Furie Rosse', che chiudono gli uomini di Mancini nella propria metà campo, anche se per il trio d'attacco (Insigne, Chiesa, Bernardeschi) ci sono state occasioni per fare male. Nella ripresa c'è stato spazio anche per la reazione d'orgoglio, con la rete del 2-1 firmata da Pellegrini, ma 'ricamata' da Chiesa.

I fantasmi del passato

Non porta bene San Siro agli azzurri, anche perché c'è precedente consegnato ormai alla storia e agli almanacchi che fa impressione, a dir poco. Era il 13 novembre del 2017 l’Italia, al Meazza, mancava l’appuntamento con i Mondiali di Russia. Ieri è stata la Spagna a festeggiare, allora fu la Svezia. Partita spartiacque per la nazionale azzurra che da lì decise di affidarsi a Roberto Mancini, dopo l'esonero di Ventura, con in mezzo tra i due la parentesi Di Biagio. L’Italia, mestamente, non si qualificò al Mondiale quella sera. Non accadeva dal 1958 e si consumò così una delle pagine più tristi e umilianti della Nazionale italiana. Un’apocalisse come fu definita.

Una sconfitta come monito per il prossimo Mondiale alle porte

Da allora sono cambiate parecchie cose, è stato avviato un nuovo corso che ha portato i suoi frutti, 37 partite senza sconfitte, prima di affrontare a San Siro la Spagna, e la vittoria dell'ultimo Europeo. Qualcosa di inimmaginabile la sera del 13 novembre del 2017. Da Milano a Milano, un monito in vista dei prossimi Mondiali in Qatar, per non sedersi sugli allori dopo la vittoria della scorsa estate a Euro2020. Anche se il C.t. Roberto Mancini non sembra essere preoccupato per la debacle: "La partita è stata bellissima, nel secondo tempo siamo stati bravissimi a segnare un gol e non subirne. Complimenti ai ragazzi per la buona prestazione. Siamo comunque una squadra giovane e credo che questa partita ci dia una grande forza, nonostante la sconfitta".