La storia “strana” tra Mancini e il Milan

MILANO – Mister Roberto Mancini ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni de Il Giornale dove racconta di quando il Milan lo notò ma per un’incomprensione alla fine cominciò a giocare con il Bologna.
Queste sono state le sue parole: “Fu una storia strana. I club mandavano in giro i talent scout. Una società di Jesi organizzò un provino per i ragazzi della zona. Il Milan inviò Tessari, l’uomo di fiducia di Liedholm. Mi apprezzò, e il Milan spedì una richiesta per farmi arrivare a Milanello. Però indirizzò al Real Jesi, che aveva organizzato il provino. E non all’Aurora, la mia società. Nessuno ci disse niente. Qualche settimana più tardi andai a Bologna. Fu una grande occasione mancata. Era una squadra di vertice. Ed io ho vissuto la carriera in club, Bologna, Sampdoria, Lazio, non di vertice. Ma se le cose devono accadere, accadono. A Genova ho avuto la fortuna di incontrare Mantovani: stare sotto di lui tanti anni è valso come vincere in club titolati. Solo chi lo ha conosciuto bene può dire quello che era”.
