MILANO – Ivan Gazidis è stato chiaro: ai tifosi rossoneri aspettano un paio d’anni difficili. Una scelta dovuta fondamentalmente per due motivi: il primo perché non verranno spesi grandi cifre sul mercato, e in secondo per abbassare le pretese del tifo.
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Il Milan è obbligato a ripartire dal basso, con calma e senza eccessive pressioni e per questo motivo si è affidato a Paolo Maldini, l’uomo che alzò l’ultima Champions del Milan. Ora, dopo la nomina del neo direttore tecnico, i rossoneri dovranno annunciare il nuovo allenatore. L’uomo che sostituirà Gennaro Gattuso dovrà avere determinate caratteristiche: determinato, pronto a lavorare con un gruppo giovane, ma dovrà fare i conti anche con una piazza che vuole tornare nei posti che gli compete. Il nome caldo, al momento, è quello di Marco Giampaolo. I report che sono arrivati a Via Aldo Rossi descrivono l’abruzzese come un insegnate di calcio, uno che cura in modo maniacale e dettagliato gli allenamenti. Il tecnico della Sampdoria ricorda molto Arrigo Sacchi, che arrivò al Milan dal campo di provincia del Parma. E come Giampaolo anche il nome di Sarri fu accolto con molto scetticismo. Il resto poi è storia.
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