LIVE | La conferenza stampa di Stefano Pioli e Simon Kjaer

Finisce la conferenza stampa di Stefano Pioli.

Se come contro la Lazio presserà molto alto.

Dovremo essere intelligenti. Il Liverpool è sempre aggressivo, non aspetta, dovremo essere bravi a saltare la loro pressione con il palleggio o con un lancio lungo. Poi serviranno anche giocate ad alto tasso tecnico.

Su quanti minuti ha Giroud nelle gambe.

Non ha ancora i 90' nelle gambe, ma è normale è stato fermo due settimane. Sta bene ed è disponibile. Rebic viene dalla gara con Lazio, ottima, chi giocherà si farà trovare pronto. Tutti e due si compensano.

Se la gara con il Liverpool è la peggiore del girone.

E' un girone molto difficile, non c'è una gara difficile o una più semplice. Per noi è una grande opportunità. Abbiamo rispetto degli avversari, ma crediamo nelle nostre capacità.

Sulla sua prima panchina in Champions da allenatore.

Un allenatore si regola nello stesso modo delle gare di campionato. Sono un appassionato del calcio inglese, conosco il Liverpool, abbiamo studiato e l'abbiamo preparata in un certo modo, anche se alcuni giocatori non hanno mai giocato in questa competizione. Non voglio rinunciare alle nostre caratteristiche.

Sull'assenza di Ibrahimovic contro il Liverpool.

Zlatan sarebbe sceso in campo titolare. Ci può stare il suo infortunio dopo 4 mesi di stop. Un'infiammazione che gli ha impedito di allenarsi, magari anche il campo di San Siro ha influito. Abbiamo tante partite inutile rischiare, anche perché abbiamo tante soluzioni di livello, io penso sempre a un Milan con lui in campo è quello che voglio, è quello che vuole lui. Siamo coperti, siamo ovviamente dispiaciuti soprattutto per lui.

Un anno dopo il girone di Europa League, se questa è la misura della crescita del Milan e come si resta a questi livelli.

C'è una crescita ovviamente rispetto a un anno fa. Siamo cresciuti grazie all'esperienza, che ci ha aiutato a fare meglio. La squadra ha capito come deve stare in campo e giocare. Il livello ora si alza, e noi volevamo questo, ci speravamo e abbiamo lavorato per questo. Ci siamo anche noi.

Inizia la conferenza stampa di Stefano Pioli.

Finisce qui la conferenza stampa di Simon Kjaer.

A che punto è della sua carriera.

Tutti dobbiamo crescere ancora, anche io. Abbiamo tantissime partite ancora, la cosa importante è lo spirito di sacrificio e su questo siamo sempre stati bravi: voglia di migliorare. E lavoriamo per questo  tutti i giorni.

Sul reparto dei difensori centrali del Milan.

Mi trovo molto bene, sia con Tomori, che con Romagnoli. Lavoriamo per mettere in difficoltà il mister, ma non solo io, tutti. Il rapporto tra di noi però è buono e sarà sempre così. Noi vogliamo fare il massimo e per vincere ti servono minimo due giocatori per ogni ruolo. Da qui fino a fine dicembre giocheremo 32 partite, non le potrò farle tutte, servono calciatori pronti.

Se questa è la squadra migliore e se sta rendendo di più in carriera.

Io gioco bene se la squadra sta bene, siamo più forti rispetto a un anno fa. Credo che questo sia il miglior calcio della mia carriera, grazie anche al mister e ai miei compagni di squadra. Se i giocatori sono in condizione di fare il il meglio, tutta la squadra gioca bene.

Sulla reazione della squadra al sorteggio.

Questa è la Champions, è una bella cosa. Affrontiamo i migliori e quindi più sono difficili le gare e meglio è per noi. Faremo i conti alla fine, ma giocheremo sempre a testa alta.

Sulle sensazioni alla vigilia del match.

Abbiamo preparato bene la partita, anche lo stadio influisce, c'è tanto da dimostrare, giochiamo anche per partite come queste. La nostra mentalità è andare lì con il massimo rispetto e fare una partita da Milan. C'è chi pensa che non faremo una grande partita, perché mancavamo da tanto tempo, non sarà così.

Rispetto all'ultima gara europea contro il Manchester United

Andremo ad Anfield con il massimo rispetto, conosco la mentalità del mister, non saremo in vacanza ma in Champions League.

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Amici del 'Milanista.it' tra pochi minuti inizierà la conferenza stampa di Simon Kjaer e Stefano Pioli