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MILANO – L’eterna trattativa che dovrebbe portare il Milan in mani cinesi durerà ancora, almeno, due mesi. Il tanto atteso closing, infatti, non si farà prima di febbraio, visti i continui ritardi che hanno impedito la presentazione delle autorizzazioni e dei documenti alla Fininvest. La Gazzetta dello Sport riporta che le conseguenze di questo ritardo, inevitabilmente, ricadranno sul Milan e sul mercato di gennaio che si preannuncia molto complicato. A gennaio la società di via Aldo Rossi non solo dovrà fare i conti con la mancanza di fondi, che impedirà qualsiasi grande colpo, ma dovrà anche vedersela con le possibili divergenze tra gli uomini della vecchia proprietà e gli uomini dei cinesi dal momento che ciascuna trattativa dovrà essere autorizzata da entrambe le parti. L’unico modo per reperire i soldi necessari a rafforzare la rosa saranno le cessioni. Diventa quindi inevitabile parlare di Carlos Bacca. L’attaccante colombiano attraversa un periodo di difficoltà che dura ormai da alcuni mesi, l’ultimo gol risale alla rimonta casalinga contro il Sassuolo, e l’exploit di Lapadula potrebbe spingerlo via dal Milan. Al Milan non sono pervenute però ancora offerte ufficiali per l’ex Siviglia, nonostante si parli di un interesse del PSG. Per monetizzare il Milan potrebbe anche puntare sulla cessione di Luiz Adriano, ai margini dell’attacco rossonero, che avrebbe estimatori in Cina e in Russia.
IlMIlanista.it
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