MILANO – Il 4 agosto 2019 è una data che, ai molti, non dirà nulla. Forse neppure ai tifosi rossoneri. Eppure è il giorno in cui il Milan ufficializzò l’ingaggio Ismael Bennacer dall’Empoli. Un’operazione dai costi alti, 16 milioni di euro per un giocatore che era appena andato in Serie B con il club toscano. Ma Maldini e Massara erano sicuro: l’algerino, che aveva appena vinto la Coppa d’Africa, sarebbe divenuto un perno del club, preferendolo ai più quotati Dani Ceballos e Lucas Torreira.
Il 4 agosto Bennacer si presentò con un completo molto inusuale: maglia, pantaloncini e calzettoni bianchi. Fu questo il suo outfit Casa Milan dove firmò il suo contratto da 1,5 milioni di euro a stagione fino al 2024.
L’apporto dell’algerino alla squadra è sotto gli occhi di tutti diventando il metronomo del club e il perno della mediana di Pioli insieme a Franck Kessié. E la sua assenza si sente in questa stagione, dove l’ex Empoli ha dovuto saltare tante (troppe) partite per infortuni muscolari: 19 partite.
Eppure Bennacer non era convinto di andare al Milan. E’ stato “minacciato” dal suo vecchio presidente Fabrizio Corsi ad accettare la corte del club meneghino…
Retroscena Bennacer: voleva il Lione, ma Corsi…

