[tps_title] IL CENTROCAMPO[/tps_title]
La rivoluzione parte dal…centro. Cristian Brocchi si è preso il Milan da una settimana, ha ottenuto la sua prima vittoria all’esordio a Marassi, ora vuole confermarsi nella gara contro il Carpi. Rispetto al Milan di Mihajlovic, il reparto che più ha subito delle modifiche è il centrocampo. Accantonato quello statico del 4-4-2 del serbo, Brocchi ha voluto dare fin da subito una sua conformazioni alla squadra. Si passa al 4-3-1-2, con un regista a fare da specchio davanti alla difesa come Montolivo, oggi, Locatelli in un futuro breve. Sul centro-destra e il centro-sinistra invece, spazio alle due mezzale. Da una parte c’è l’intoccabile Kucka, diventato praticamente una pedina fondamentale del centrocampo, dall’altra invece è toccato a Bertolacci.
TREQUARTISTA O TRIDENTE – Brocchi lo ha confermato più volte, per lui è fondamentale avere la difesa a 4 e il centrocampo a 3, poi davanti si può alternare un modulo con il trequartista con le due punte, oppure un tridente offensivo. Il ruolo di trequartista contro la Sampdoria è spettato a Jack Bonaventura, che nonostante non nasca propriamente in quel ruolo, è forse quello che meglio si adatta a farlo, visto le qualità in fase offensiva dell’ex Atalanta. In settimana però, sarebbe trapelata la notizia di un possibile inserimento di Boateng nella formazione titolare anti-Carpi. Il ghanese potrebbe inserirsi proprio nel ruolo di trequartista, che aveva già coperto nella sua prima esperienza rossonera, tra l’altro con ottimi risultati. A farne le spese sarebbe Bertolacci, quello che ha convinto meno in tutto l’arco della stagione. Questo naturalmente consentirebbe a Brocchi di indietreggiare Bonaventura di qualche metro e a posizionarlo nel ruolo di mezzala. Il rischio però è di snaturare le doti offensive del numero 28 rossonero. CLICCA QUI PER CONTINUARE A LEGGERE LA NOTIZIA…