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Milan, Tomori: “Futuro? Testa al presente e Ibra è il top”

Stefano Pioli, Fikayo Tomori e Hakan Calhanoglu

Parla Fikayo Tomori e lo fa a Skrill, azienda partner del Milan. Ecco che cosa ha detto il difensore inglese, sul suo futuro e sul presente

Redazione Il Milanista

MILANO - Torna a parlare Fikayo Tomori. Il difensore del Milan in un intervista rilasciata a Skrill, azienda partner del club meneghino, ha toccato diversi temi: dalla sua esperienza in Serie A finora, a Zlatan Ibrahimovic. Rispondendo alle immancabili domande sul suo futuro:

"Milan? Ho accettato perché qui non sono soltanto un numero all'interno della rosa. La mia intenzione è di crescere e migliorare e aiutare il più possibile la squadra per arrivare a vincere il titolo".

Su Ibrahimovic:

"E' uno degli attaccanti più forti del mondo per 10/15 anni, potersi allenare con lui è per me un privilegio. Il modo come lavora, la pressione che si carica sulle spalle e quello che pretende dai suoi compagni di squadra lo rendono ancora un top. Sono convinto che lavorando il più possibile con lui potrò solo che migliorare. E poi osservando quello che fa contro di me sicuramente diventerò un difensore migliore".

 Tomori in azione con la maglia del Milan

Sul suo futuro e la nazionale inglese:

"Stiamo vivendo tutti una situazione davvero particolare e questo fa sì che io sia concentrato solo sul presente. Sono convinto che se al Milan continuerò come sto facendo in questo momento, allora il futuro si risolverà da solo. Penso solo alla squadra dove gioco ora. La nazionale? Anche se giochi nel Milan o nel Chelsea, che sono due club importantissimi, non è detto che verrai chiamato. Devi giocare bene, per arrivare a quel livello. Ora voglio giocare regolarmente perché uno dei miei obiettivi è l'Europeo".

La conclusione su Frank Lampard:

"Lo devo ringraziare, ha speso belle parole per me. Ho davvero ancora tanta strada da fare per essere un top player. Adesso però al Chelsea c'è un altro allenatore, Thomas Tuchel, e stanno facendo bene dato che sono vicini al quarto posto. Non entrare in Champions League nella prossima stagione sarebbe un enorme fallimento per loro".