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Milan, Romagnoli disastroso nel derby e intanto c’è un rinnovo da discutere

Alessio Romagnoli, capitano del Milan

Non ci sono soltanto i rinnovi di Calhanoglu, Donnarumma e Ibrahimovic in casa Milan. C'è anche la situazione Romagnoli da tenere sott'occhio

Redazione Il Milanista

MILANO - Il Milan e rinnovi contrattuali. Sono tante le questione che la dirigenza rossonera sta affrontando o sta per affrontare. Le tre situazioni più importanti, a livello temporale, sono quelle di Hakan Calhanoglu,Gigio Donnarumma e Zlatan Ibrahimovic. Tutti e tre in scadenza quest'estate, Paolo Maldini e Frederic Massara hanno già iniziato a lavorare per trovare nuovi accordi con i giocatori in questione. C'è però anche la situazione che riguarda Alessio Romagnoli da tenere sotto osservazione. Il capitano del club rossonero infatti ha il contratto in scadenza nell'estate 2022 e a breve dovrebbe iniziare la trattativa con Mino Raiola, anche per il difensore centrale.

Le ultime sulle cifre del rinnovo

 Romagnoli del Milan in chiusura su Lukaku dell'Inter

Attualmente il giocatore percepisce 3,5 milioni di euro all'anno. Per ora il Milan sembra essere intenzionato a rivedere verso l'alto l'attuale ingaggio. Come per Gigio Donnarumma, la situazione potrebbe complicarsi. Soprattutto nel caso in cui il suo agente chiedesse un sostanziale aumento di stipendio e questa sembra la strada che l'agente sportivo ha intenzione di prendere. Si è parlato di una richiesta da 7 milioni all'anno, un ingaggio da top player, che andrebbe ad aggiungersi a quelli già in rosa, percepiti da Ibrahimovic e dallo stesso Donnarumma. All'orizzonte quindi potrebbe esserci una nuova ennesima trattativa complicata per il Milan.

Disastro derby

Alessio Romagnoli però è reduce da una prova disastrosa nel derby contro l'Inter. I tifosi non hanno lesinato critiche nei suoi confronti, dopo la stracittadina. Due reti nerazzurre sono sulle sue spalle, la prima, dato che non è riuscito ad arginare Lukaku, che poi ha messo il cross per Lautaro, ma in questo caso anche Kjaer non è esente da colpe. E poi il terza rete firmata sempre dalla punta belga. Anche in questo caso il numero 13 rossonero non ha trovato alcun rimedio alla progressione del numero 9 di Antonio Conte, anzi il capitano del Milan non è riuscito nemmeno a mettersi sulla traiettoria dell'avversario.