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Milan, rinnovo con fascia di capitano per Simon Kjaer

Simon Kjaer
Il difensore del Milan è in scadenza nel 2022 e il club rossonero è già al lavoro per il rinnovo contrattuale

Redazione Il Milanista

Un Europeo da protagonista per Simon Kjaer. Eppure Euro2020 non era iniziato nel migliore dei modi per gli scandinavi, visto quello che è successo a Christian Eriksen durante la gara di debutto contro la Finlandia. Superato lo shock iniziale e la tanta paura la nazionale biancorossa però ha ingranato, riuscendo ad arrivare tra le prime quattro d'Europa. L'Europeo del centrale però non è una novità, né tanto meno il calciatore può essere considerato una sorpresa. Se così fosse questo potrebbe essere definito senza troppi giri di parole come un insulto alla sua stagione. Protagonista con il Milan di Stefano Pioli, uno degli alfieri della squadra rossonera che ha centrato la qualificazione in Champions League.

Kjaer, imprescindibile

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Titolare pressoché inamovibile e dopo quanto accaduto con Eriksen i tifosi lo vorrebbero vedere la fascia da capitano del Diavolo al braccio. Partito al fianco di Romagnoli, nel corso della stagione l'allenatore rossonero ha cambiato le sue gerarchie nel reparto arretrato, con l'arrivo di Tomori. Ma l'inglese ha messo in difficoltà proprio il numero 13 del Milan, non il danese, che è rimasto imprescindibile. Il suo contratto con il club meneghino però è in scadenza nel 2022, ma il Diavolo ha già iniziato a lavorare sul rinnovo.

Le ultime notizie sul rinnovo contrattuale con il Milan

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La Gazzetta dello Sport ha riportato gli ultimi aggiornamenti sulla questione legata al rinnovo contrattuale del difensore danese. L'intenzione di Maldini e Massara è quella di far firmare al calciatore un nuovo accordo della durata di due anni, fino al 2023. Il dialogo è già iniziato anche se il giocatore ha deciso di rimandare tutto, al suo rientro dalle vacanze. Oltre al contratto per Kjaer potrebbe esserci anche la fascia di capitano del Milan. Pioli e la società aspettano solo che sia lo spogliatoio a designarlo.

Di Sergio Poli