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Milan, Brahim Diaz: “Squadra più forte dell’anno scorso. Sono Felice”

Diaz e Pioli

Brahim Diaz si racconta ai microfoni di Milan Tv. Il calciatore spagnolo parla di sé e della sua squadra e dei loro obiettivi

Redazione Il Milanista

Brahim Diaz e Theo Hernandez

Brahim Diaz ha ricevuto un'intervista da parte di Milan Tv, il trequartista spagnolo si è voluto raccontare in vista dei prossimi impegni col suo Milan. Parlando della sua crescita e di quella della squadra e degli obiettivi che il club si deve porre.

La soddisfazione di Brahim

Il giocatore classe '99 ha voluto parlare delle sue prestazioni finora e di come queste lo stiano sempre di più motivando. Queste le sue parole:"Sono soddisfatto, ho fatto gol, assist, ma quello che conta di più per me è fare tutto questo per la squadra, aiutare la squadra perché arrivino i tre punti. Sono soddisfatto anche per me, ma soprattutto per la squadra".

Un nodo centrale della sua intervista è stato il suo gol contro il Venezia al San Siro: "Incredibile, sono contentissimo di aver fatto gol a San Siro con tutti i tifosi, sono molto contento perché il sostegno che mi danno ogni giorno è incredibile. Sono super grato per tutto quello che mi danno, sono incredibili i tifosi che abbiamo".

 

Sul paragone col sé stesso dell'anno scorso, Diaz, ha voluto sottolineare i suoi cambiamenti e quelli della squadra: "Sono lo stesso dell'anno scorso, ora gioco di più e sono molto contento. Credo che la squadra sia più forte, il sostegno della squadra e di Pioli è sempre uguale. La fiducia in me e nella squadra è incredibile. Io sono contento, mi piace giocare a calcio ed è quello che faccio, giocare e divertirmi".

Gli obiettivi del Milan e di Diaz

Sugli obiettivi della stagione Brahim ha voluto parlare degli obiettivi della squadra e dei suoi personali. Queste le sue parole: "Noi dobbiamo lottare per tutto quello per cui si può lottare. E' quello che vogliamo. Vogliamo giocare ogni tre giorni e per farlo dobbiamo vincere tutte le partite che ci mancano.Il mio obiettivo è giocare bene con il Milan, perché così posso arrivare in Nazionale ed è quello che sto facendo. Giocare bene, aiutare la squadra e poi essere chiamato dalla Spagna che sarebbe un orgoglio. Sono grato per le parole di Luis Enrique e di Mancini".