MILANO – Intervenuta ai microfoni di MilanNews.it, Therese Stromberg, giornalista svedese di SportExpressen, ha parlato dell’attaccante rossonero Zlatan Ibrahimovic: “Ciò che ha fatto nell’ultimo anno con la maglia del Milan ha avuto sicuramente un enorme risalto in Svezia. All’inizio, quando disse in un’intervista che sentiva la mancanza della Nazionale, penso che molte persone non immaginassero un suo reale ritorno. Ma quando il CT Andersson è andato a Milano per parlargli, la cosa è diventata ovvia. Dopo quell’incontro tutti si aspettavano che Ibra sarebbe stato convocato e che sarebbe tornato in Nazionale: così, infatti, è stato. Non mi aspettavo, onestamente, che Zlatan rinnovasse il contratto col Milan alla fine della scorsa stagione. Pensavo volesse giocare soltanto sei mesi in Serie A, invece poi ha deciso di andare avanti e sta continuando a fare la differenza. Molte persone, fra cui la sottoscritta, credevano persino che quella in MLS fosse la sua ultima esperienza da calciatore. Invece è tornato in Italia a gennaio 2020, poi ha rinnovato per un altro anno e, al termine dell’attuale stagione, potrebbe firmare un ulteriore prolungamento. Ciò che sta facendo è straordinario”.

SULLA PROSSIMA STAGIONE – “Se Zlatan decidesse di giocare un altro anno, credo che il suo fisico reagirebbe più o meno come in questa stagione. Non sarà quindi in grado di giocare novanta minuti tutte le partite e rischierà di restare fuori in alcune fasi della stagione, soprattutto se continuerà a giocare ancora con la Nazionale. Il Milan, di conseguenza, dovrà comunque andare a prendere sul mercato un altro centravanti. Personalmente non ho capito l’ingaggio a gennaio di Mario Mandzukic. E’ stato molto strano. Il Milan ha bisogno di acquistare un attaccante di qualità, non troppo giovane ma neanche troppo anziano, che sia pronto a giocare quando Ibra non può essere in campo”.