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Sormani: “Leao diventa micidiale se è disponibile lo spazio per esprimersi”

In cinque anni con la maglia del Milan, l’ex Angelo Benedicto Sormani ha vinto praticamente tutto. Queste le sue parole su Leao...

In cinque anni con la maglia del Milan, l’ex Angelo Benedicto Sormani ha vinto praticamente tutto. In un’intervista rilasciata a Tuttosport, ha parlato di Rafael Leao e del paragone con Osimhen.

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Queste le sue parole sul portoghese: “Un giocatore coraggioso, dalla potenza fisica incredibile. Gol di testa? Ha il fisico adatto per essere un buon colpitore. Deve abituarsi, deve allenarsi in questo. Ma possiede sicuramente l’esplosione muscolare per poter fare bene. Magari non gli piace tanto, o preferisce giocare con i piedi”.

Che voto possiamo dargli, Sormani? “Non mi piace fare le pagelle. Contro il Lecce la sua zuccata merita un 10 perché ha segnato. Ma gli esami non sono finiti (ride, ndr). Ce ne saranno altri”.

Possiamo già promuoverlo in velocità e potenza: “Sono le sue qualità principali. Qui merita un voto altissimo. Leao è un calciatore speciale se vuoi ripartire immediatamente. Può diventare ancora più forte se migliora nella conduzione della palla”.

Non è una prima punta, ma ora segna, o fornisce assist, con una certa regolarità… “Che giochi a destra, sinistra o centro cambia relativamente. Diventa molto pericoloso quando riesce ad andare in profondità e a sfruttare la propria rapidità”.

Come vede le sue doti tecniche? L’ex Milan risponde: “Deve migliorare per diventare ancora più forte. Può farlo e può trarre giovamento dal lavoro svolto in allenamento. Ha tutto da guadagnare”.

È oggi il più forte attaccante della Serie A? “Credo che Osimhen abbia qualcosina di più rispetto a lui. Speriamo per il bene del campionato italiano che possa restare al Napoli. Così come Leao a Milano”.

Esistono due Milan, uno con Leao, uno senza. “L’allenatore deve fare i conti con i giocatori che ha a disposizione. Con Leao devi giocare in un modo, senza, in un altro. Il portoghese diventa micidiale se è disponibile lo spazio per esprimersi, mentre per lui è più complicato muoversi in campo quando affronta squadre che preferiscono coprirsi”.

Leao può portare il Milan alla vittoria della Champions? “Sicuramente. Ora è arrivato il momento di fare risultato. Così il ragazzo avrà anche più coraggio. Di fatto mancano così poche partite al trionfo finale… Puoi vincere o perdere, ma Pioli la può giocare. E le avversarie non mi sembrano così superiori al Diavolo”.