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Marchetti: “Ora sto rivedendo il vero Milan, ma è tardi. Su Ibra…”

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Intervenuto a TMW Radio nella giornata di ieri, il giornalista di Sky Sport Luca Marchetti ha parlato di una Serie A anomala

Redazione Il Milanista

Intervenuto a TMW Radio nella giornata di ieri, il giornalista di Sky Sport Luca Marchetti ha parlato di una Serie A anomala, con 18 punti di divario tra Napoli e la coppia Milan – Inter.

Sul rendimento di Napoli, Milan, Inter:

“Partiamo dalla base che il Napoli è anormale, ma è altrettanto anormale il rendimento delle altre. Perché le altre non stanno andando avanti nel loro percorso? Potresti intanto blindare la Champions, se poi arrivi a 90 punti e non vinci lo scudetto fai i complimenti al Napoli. L’Inter ha una rosa più competitiva di tutte le altre, il Milan è Campione d’Italia in carica, la Juve è stata orribile nella prima parte della stagione e nessuna sta facendo quello che dovrebbe fare. La Juve ha perso il treno Scudetto non con i 5 gol di Napoli, ma quando a inizio stagione non infilava due partite fatte bene. Le tre grandi devono farsi tante domande, l’Inter ha perso sette partite ed ha vinto con il Napoli, ci sono sette sconfitte e nessuna di queste è arrivata col Napoli. Si perde in un bicchier d’acqua con squadre come Empoli e Bologna. Il Milan ha avuto un gennaio devastante incassando tantissimi gol. Una squadra campione in carica che fa questo campionato deve far riflettere. Ora sto rivedendo il vero Milan, ma è tardi. Le tre big dovevano rimanere in corsa e in scia del Napoli”.

Sul ritorno di Pogba e Zlatan Ibrahimovic:

“Rispetto a Ibrahimovic e Di Maria il francese è un giocatore diverso. Ibrahimovic è un leader anche se non gioca, Di Maria è un leader tecnico che ha bisogno di giocare per incidere. Ibrahimovic ti catalizza l’attenzione a prescindere, anche quando non gioca. Pogba mi sembra più incline a Ibrahimovic, ma non gioca da troppo tempo e non conosce questo gruppo, mentre Ibrahimovic prima dell’infortunio ha giocato ed era parte integrante del gruppo. Pogba ancora non può essere un leader emotivo di questa squadra, quando tornerà a giocare con continuità potrà diventare una delle colonne di questa Juve e ci renderemo conto di cosa è mancato in questi mesi alla Juve. E molte responsabilità deve prendersele anche lui viste le sue scelte”.